Notizia del giorno: 02/10/200018:08 NAPSTER: BATTAGLIA LEGALE IN USA, FRA UN MESE IL VERDETTO
(Asca) - New York, 2 ott - Secondo round della battaglia legale tra sostenitori e detrattori di Napster. Il popolare sito che consente di scaricare gratuitamente musica in formato Mp3 e' sottoposto oggi al giudizio della nona corte d'appello federale statunitense. Le arringhe introduttive degli avvocati saranno di circa 20 minuti l'una ma e' difficile che i tre giudici della corte delibereranno immediatamente. Secondo fonti citate dalla AP la decisione definitiva dovrebbe essere formulata fra non prima di un mese. red/rog
Notizia del giorno: 02/10/2000
21:15 MUSICA: NAPSTER, INDUSTRIA E SITO WEB SI SCONTRANO IN AULA
(ANSA) - WASHINGTON, 02 OTT - E' tornato in tribunale il duello tra l'industria discografica e Napster, il sito web che permette a milioni di utenti di scambiarsi file musicali in rete. Davanti a una corte d'appello di San Francisco, i legali della Recording Industry Association of America (Riaa) e gli avvocati di Napster hanno ribadito le loro posizioni. La Riaa, che rappresenta le maggiori case discografiche d'America ed internazionali, accusa Napster di violare le leggi sul diritto d'autore, danneggiare artisti, produttori, distributori e societa' discografiche sottraendo loro introiti. Napster, che ha sede a San Mateo (California) respinge l'accusa, e dice che le canzoni scambiate dai suoi utenti - circa 22 milioni - sono per uso privato, non commerciale, e quindi non esiste violazione di copyright. Inoltre, aggiunge la societa', Napster non e' responsabile per cio' che si scambiano privatamente i propri utenti. I tre giudici della corte d'appello del nono distretto, che hanno concesso 20 minuti alle parti per presentare le proprie posizioni, non dovrebbero prendere una decisione definitiva prima di un mese. Il caso e' destinato a fissare un importante precedente sul consumo e la distribuzione della musica nell'era di Internet. Napster, nel luglio scorso, e' sfuggito ad un'ordine di chiusura.
Notizia del giorno: 03/10/2000
13:00 SENTENZA NAPSTER: DECISIONE RINVIATA
La Recording Industry Association of America potrebbe non aver ragione e le sue accuse di violazione del copyright contro Napster non avere fondamento.
E' infatti ieri i giudici della Corte d'appello di San Francisco hanno chiuso l'udienza senza pronunciarsi perché intenzionati a sentire le parti.
La decisione ultima dovrebbe arrivare solo fra qualche settimana. Nel frattempo Napster non chiude e continua a respingere le accuse di pirateria informatica.
Napster non chiude, i giudici sentono le parti
Come preventivato Napster non chiude, per il momento: la corte d'appello di San Francisco ha chiuso ieri l'udienza senza pronunciarsi sul paventato oscuramento del sito di San Mateo che permette di scambiare file musicali in rete. La RIAA che accusa Napster di violazione di copyright, aveva chiesto la chiusura del sito durante il prosieguo della battaglia legale. Ma i magistrati si sono limitati ad ascoltare le parti, hanno chiuso l'udienza senza annunciare provvedimenti ed una decisione - affermano esperti legali - non dovrebbe arrivare prima di qualche settimana.
Dunque Napster - che respinge le accuse di pirateria musicale - dovrebbe continuare a funzionare regolarmente. Nei giorni che hanno preceduto l'udienza odierna, il traffico sul sito ha avuto una vertiginosa impennata: i fan temevano la chiusura e si sono affrettati a procacciarsi quanti più brani possibile, scambiandoli con altri utenti. (a.p.)
(3 ottobre 2000)Notizia del giorno: 04/10/2000
13:00 NAPSTER: MI UCCIDI? E IO RISORGO
La delicata faccenda che coinvolge il popolare sito di Napster e l'industria discografica americana potrebbe andare ancora per le lunghe. La Nona Corte di Appello americana ha infatti deciso di sospendere qualunque giudizio e di rinviare la faccenda tra qualche tempo, nonostante le pressioni della RIAA (Recording Industry Association of America) a procedere contro la società.
Questo significa ancora tanta musica per i 30 milioni di fans che potranno continuare a scaricare file musicali senza pagare la tassa mensile di 4 dollari e 95 proposta dalle case discografiche a stelle e strisce.