Soci Senza Rispetto


PREMESSA:
Questo racconto è VERO nella sostanza di persone e fatti realmente accaduti, IO: Fabio Del Toro Segretario del Circolo Sing Sing LO GIURO davanti a Dio e davanti Agli Uomini (mi si seccassero le palle se non è VERO quanto sto per raccontare.)

LE PERSONE coinvolte nei fatti sono principalmente DUE. (A parte il sottoscritto naturalmente)
Il primo è un abitante di Siena, con famiglia (a loro detta) accanitamente impegnata in Contrada e quindi in un certo senso FACENTE PARTE della SENESITA' che caratterizza questa, per me STUPENDA città che ha fra le sue stranezze caratteriali quella di far sentire a chi ci abita la sensazione di "non poter avere una vita veramente privata" visto che tutti sanno tutto di tutti come in un piccolo paesino e che quindi il PROPRIO COMPORTAMENTO diventa inevitabilmente di pubblico dominio tanto che se fai una cazzata il giorno dopo lo sanno tutti...........(in modo più o meno vero......) Il nostro amico ha frequentato da sempre il Sing Sing e negli anni si è sempre distinto per la PESSIMA abitudine di prender dei dischi e restituirli CON ENORME RITARDO. Stiamo quindi parlando di uno che SISTEMATICAMENTE tornava (dopo un periodo di smaltimento ##brutto ricordo##) prendeva qualcosa e lo riportava in tempi ragionevoli per un paio di volte o poco piu' e poi RICOMMETTEVA IL FATTACCIO di dovergli telefonare un sacco di volte prima di rivedere i dischi. Questo, DI ANNO IN ANNO.
Con l'esperienza maturata negli anni e con le diverse sfumature che il maturare con il tempo produceva in questa persona (di cui naturalmente non diremo il Nome!) era giunto il momento di mettere alla prova la sua speciale arte in questa forma rarissima di rapporto interpersonale con la "proprietà da condividere con gli altri” Forse contagiato da una allergia verso l'oggetto da restituire o forse praticante una religione che attua nell’ esercitare alla PAZIENZA il prossimo tuo e renderlo quindi SIMILE AL SIGNORE, il nostro Ex socio (e così vi anticipo l'epilogo della storia) si era perdutamente invaghito di un CD dei Daft Pank.
Mi dicono che suonano bene ma personalmente non ho mai avuto il coraggio di ascoltarli per paura di diventare COME LUI. Fu anche particolarmente abile a "beccarlo appena uscito" Si che numerosissimi eran quelli che lo volevano ascoltare (....i rischi insospettati della Vita). Subito mi adoperai nel rintracciare il soggetto del racconto che immantinente si CIMENTO' in una sequela di scuse a dire il vero tutte molto usuali del tipo : <son stato male> o <sono uscito tardi dal lavoro>.
In rispetto della mia importante funzione di Musicotecario che vuol dare a tutti di TUTTO da ascoltare, chiesi se poteva mandare qualcuno, visto che la famiglia è composta di diversi componenti Ma altri giorni passavano e regolarmente RItelefonavo per lamentare il problema di questo disco e di volta in volta parlavo ora con la madre, ora con la sorella e a volte, se chiamavo di sera CON LUI. Chiaramente mi si diceva che il disco tornava che forse gia' il giorno dopo sarebbe arrivato, che presto avrei potuto rivederlo e che ormai era questione di ore il suo ritorno ad esser disponibile anche per gli altri.
Un paio di settimane circa ci vollero prima che me lo trovassi in cassetta della posta per esser, come dicevo a disposizione di chi ne ha diritto: TUTTI I SOCI DEL SING SING. Tralascerò il racconto di quello che ci siam detti con questa gente per telefono, infatti ho dovuto discutere oltre che con lui, con gran parte della famiglia, arrivando a trattare i temi più disparati della vita: dal Palio all'educazione dei ragazzi, la Guardia di Finanza e gli impegni che le persone prendono con il prossimo......
Certo è che questa parte del lavoro è molto più faticosa di quando devo spedire migliaia di giornalini come quello che stai leggendo ed il tempo speso più le energie mentali sprecate sono certamente IMPAGABILI. il tutto PER UNO STUPIDISSIMO CD.
Il secondo "caso" riguarda invece un ospite della citta' di Siena.
Come sanno tutti Siena è assediata da turisti e studenti, questo è in se gioia e pena della citta' che deve a questo, comunque, una delle sue maggiori fonti di ricchezza. Gli ospiti pero' avrebbero il dovere di comportarsi rispettosamente verso la citta' che li accoglie e non dovrebbero approfittarsi del semianonimato di cui godono. Descriverò ora il personaggio. Sebbene io non abbia sicure e dettagliate notizie riferirò una serie di IMPRESSIONI che ho avuto durante il mio naufragio in questa mini-Disavventura. Un ragazzo dai movimenti a BRADIPO, un giacchetto per tutte le stagioni e da lontano non avresti certo detto che aspirava al dottorato. Incrociando da vicino il suo sguardo incontravi invece due occhi profondi e "maledettamente" intelligenti. Una passione per la musica di quelle MANIACALI e le sue conoscenze avranno superato di gran lungo le mie. Si presentava spesso di buon ora la mattina al Circolo ed ascoltava diversi dischi utilizzando la comoda struttura della Associazione che tutti conosciamo. Mi poneva spesso (anche troppo) delle domande sulla musica a cui raramente sapevo dare risposta e questo mi faceva render conto della mia profonda ignoranza in temi Musicali. Solo ogni tanto decideva con parsimonia di ascoltarsi con cura dei dischi a casa sua e fu proprio in una di queste occasioni che si verificarono i fatti che vado a raccontare.
Decise che il cofanetto dei Police quadruplo andava ascoltato per bene nella tranquillità della sua dimora e per questo prese i primi due dischi per portarli a casa. In un diverso momento prese anche Carmen Consoli e se lo porto' a casa sua. L'indomani in un momento di grossa calca al banco di servizio, spunta una mano dal giubbotto ben noto e "il nostro amico" dice più o meno: < ecco i 2 Police> e li poggia sul banco. Finivo di servire gli altri quando poi ho preso i due dischi li vado a metter a posto e mi rendo conto che uno era da una parte (Carmen Consoli) e l'altro era uno dei due Police ma mancava ancora l'altro...... Ingannato dalla situazione credevo d'aver dato a qualcun'altro per sbaglio il disco...... e dico alla mia collega di fare attenzione a questo fatto perche' credevo d'essermi sbagliato.
Così facendo stavo fornendo un alibi al nostro amico dagli occhietti intelligenti che l'indomani si ripresenta subito alla apertura, si ascolta qualcosa e riprende per casa gli altri 2 dei 4 Police. Io aspetto che qualcuno riporti il disco famoso ma nessuno si presenta...... Lui nel frattempo torna con gli ultimi 2 Police e dopo scompare per alcuni giorni.
Io invano attendo il disco e improvvisamente mi si comincia a chiarire nella mente la situazione del due + uno gratis e cerco il nome sul nostro archivio soci. Rintraccio il nome attraverso il numero di tessera ma il numero di telefono era su Roma. Provo a chiamare per avere il numero di Siena ma risponde sempre una vecchia signora dal forte accento meridionale che si scusava per non essere in grado di darmi il numero. Riprovando beccai la donna delle pulizie e infine la nonna mi seppe dire a che ora rientrava il papà (la cosa mi dava da pensare a qualche personaggio politico impegnato nella capitale.......) Il padre infine mi diede il numero di Siena.
Chiamo e chiedo di lui, gli spiego che ho avuto il numero con molte difficoltà e gli faccio subito una domanda: Eri tu che avevi preso nello stesso giorno ma in due momenti diversi anche Carmen Consoli?. Rispose di si e subito gli chiesi di guardare meglio in casa perche' il mancante disco doveva averlo lui e di riportarcelo quindi. Ritornato con il disco in mano gli domando come mai non si fosse accorto del fatto e lui dice: < era rimasto dentro il lettore CD e non mi ero accorto......> Io prontissimanente ribatto < ma se hai preso di nuovo altri dischi ti saresti accorto se fosse rimasto dentro > LUI non ha neppure fiatato e da quel momento non ho più visto il suo giubbotto, nè i sui occhi (quasi) intelligenti perchè si è autoespulso in quanto i fatti erano TROPPO chiari.
Questi casi non sono affatto frequenti ma comunque accadono, ogni tanto ci son quelli che remano contro e questo non è bello.
Torno a ripetere un concetto davvero fondamentale, i fatti descritti in questo racconto hanno un comune denominatore: lo spreco enorme di energie che se impiegate costruttivamente potrebbero dar luogo ad enormi risultati, se per ogni cazzata si deve perder giorni interi dietro a vere e proprie bolle di sapone, quali grandi progetti potremo realizzare?
La nostra Associazione accoglie centinaia di nuovi iscritti ogni anno ma è possibile che alcuni di essi non siano degni di restare se con il loro agire recano grave danno o disturbo alla vita associativa.



Copertina
Editoriale
Costituzione (Parte 3)
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Culturamusicale

 

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