Editoriale

Floppy, Vinile e Latte in polvere 7 anni dopo.....

Con l'articolo di cui il titolo, iniziava la mia pseudo carriera giornalistica, presetandolo all'Ordine dei giornalisti della Toscana per la mia accettazione.
Trattava i problemi della (come si dice oggi ) GLOBALIZZAZIONE sui media quali musica e informatica oltre che nel campo della alimentazione,tema a me caro
vista la mia precedente "carriera" di cuoco.
Insomma mi preoccupavo di come certe aziende globali impongono i loro modelli su questi argomenti e ancora oggi me ne preoccupo con rinnovato fervore, enche
per il fatto che ora almeno, questi temi sono sulla bocca di tutti dopo i fatti di Genova/G8.
Premetto che sono completamente a favore degli scambi globali di ogni tipo, contaminazioni culturali di popoli e merci sono per me una cosa bellissima e ne ho sempre rigioito avendo passato fra l'altro un sacco di tempo a zonzo per altri continenti, al tempo che le raffiche di processi vari non mi hanno tenuto incollato al nostro territorio nazionale. Ricordero' allora un fatto che venni a sapere da un avvocato di S. Francisco, mentre lo aiutavo a fare delle fotocopie, mi raccontava,dopo che mi ero lamentato di come fosse stato impossibile muoversi nella citta' da cui venivo: Los Angeles.
Nella citta' del cinema americano, se non hai un'auto non ti muovi, e anche se l'inquinamento, in certi giorni e' terribile ( si trova infatti in una specie di enorme buca naturale dove lo smog galleggia come una cappa) l'auto resta l'unico mezzo per spostarsi, visto che il trasporto pubblico fa davvero schifo.
Ma questo fatto non e'successo per caso, e il buon amico mi narro' come erano andate le cose quando anche L.A. poteva avere la sua infrastruttura pubblica di trasporti e invece venne costretta a rinunciare alla metro o simili trasporti efficenti per colpa di un consorzio di venditori di auto, pneomatici e carburanti che comperarono tanti anni fa la nascente azienda di trasporti e buttarono alle discariche i primi tram e autobus di cui la citta' stava dotandosi e costrinsero tutti a farsi la propria macchina dando un enorme impulso al commercio di auto e alla costruzione di autostrade enormi in quella zona oltre che naturalmente un grosso inquinamento di cui ancora oggi se ne vede le consequenze.
Il mercato aveva imposto le sue regole, per far spendere il massimo alla gente e creando un mostro un po' grottesco di rete autostradale per una citta'che per certi aspetti bella ma difficile da visitare se non su 4 ruote.
Quando accusano la Microsoft di imporre le sue strategie al mercato informatico, quei signori rispondono che quello che fanno,va a vantaggio dei consumatori, e la
loro innovazione favorisce anche l'industria e la tecnologia. Io voglio fare solo un piccolo ma semplice esempio che per'altro chiunque puo' riprodurre come esperimento:
provate a prendere un documento scritto con Write, quello del windows 3.1, e fatelo aprire a un Word di ultima generazione.....MOLTO probabilmente avrete dei problemi a gestire il vecchio documento, eppure, statisticamente i file .WRI sono stati per tanti anni il tipo di documento piu' diffuso al mondo.
Tentate poi, dopo che ( forse ) avrete aperto e modificato il file, di ritrasferirlo dal PC nuovo con Word al vecchio PC in formato WRI per poterlo continuare a modificare con la vecchia macchina.....praticamente difficilissimo, non dico impossibile ma ti serve una mezza laurea in chimica-informatica per fare il travaso indietro.
Sempre a proposito di Word, che ormai lo trovi solo insieme agli altri pacchetti della ammiraglia OFFICE a cifre che superano il milione o il mezzo se prendi l'aggiornamento, dicevo insomma di provare a scrivere un piccolo file DOC con Wordpad ( al fratello moderno di Write compreso nei nuovi Windows ) e poi tentate di riaprirlo con Word che dovrebbe essere il suo pane.......si ritribola di nuovo e altrettanto si tribola se si vuole continuare a scrivere le cose senza Word una volta che hai cominciato a modificare lo scritto con quello strumento.
Insomma questo assurdo meccanismo e' fatto per costringer tutti ad utilizzare lo strumento piu' sofisticato ( e costoso ) anche se non ti serve e tutti possiamo immaginare che non sarebbe stato difficile mettere quei filtri che avrebbero facilitato e consentito il libero uso dei programmi che gia' hai senza spendere oltre ma con questo meccanismo coercitivo, la gente e' costretta a montare sempre l'ultima versione ( e aggiornare ) perche' quella precedente e' incompatibile alla successiva e cosi' via. Solo chi ne conosce abbastanza di queste cose riesce a evitare questi ostacoli-tranelli ma la maggior parte delle persone preferisce soccombere al gioco delle costrizioni spendendo i milioni per vedere svolazzare un documento verso il cestino ed essere compatibile con tutti i documenti di ultima generazone.
Mi scuso con chi non gliene frega di queste cose ma trovarsi a tribolare per anni con chi vuol farticredere che il percorso piu' breve e' una strada piena di curve, oppure esite l'ultima sopraelevata costruita di fresco ogni anno che ti promette la soluzione ( illusoria ) dei problemi informatici, ma che rifiuta ogni ragionevole colloquio con il passato.
Ora arriva l piatto forte, quello sulla musica. Intento l'effetto globalizzante ha portato ogni tipo di note alla portata delle nostre orecchie e questo effetto da "diga rotta" in cui ogni persona potrbbe accedere a note di tutto il mondo e di ogni epoca ha portato paradossalmente a vedere circolare in tutto il modo quei 4 motivetti.....stranamente in presenza di maggiore offerta la gente sembra ascoltare le stesse cose dappertutto, pubblicita' comprese.

Copertina
Tenori & Antitust
Verbale D'Assemblea
Relazione Bilancio 2000
Singolari Significati
Culturamusicale

 

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