Editoriale

Tanti piccoli Miracoli quotidiani sono quelli che ogniuno di noi compie nel portare a termine i piccoli o grandi lavori di ogni giorno.
Alcuni sono difficili e richiedono un grande sforzo,altri escono quasi naturali dalle nostre mani.
I prodigi più difficili sono quelli di gruppo,quelli che richiedono la partecipazione di molti e questo giornaletto ne è un' esempio perfetto.
Quando tante persone collaborano ad uno scopo,ad un risultato, si comportano come un' orchestra in cui ogni musicista suona al meglio il suo strumento.
Se molti hanno perso il senso della sinfonia della propria vita ,consiglierei di trovarsi un gruppo,un momento di audizione sarà sufficente per rientrare in assonanza con gli altri e lo spifferellare d'ocarina che fa il proprio lavoro ARMONIZZERA' di nuovo le vuote giornate.
Senza partecipazione non si vive felici e come accade nell'Amore non si può cercare di AVERE,e di PRENDERE soltanto... così accade che fra la gente c'è chi scopre piccoli momenti di felicità nel rendersi utile,sia nel proprio lavoro (dove comunque viene pagato) e sia nel VOLONTARIATO,quello fatto nelle Contrade o in un'ospedale donando un pò del proprio sangue.
Dare e Darsi sono senz'altro dei modi per avvicinarsi alla felicità e l'AVERE poi,se mai,verrà da se.
Quando i giovani si interessano alla politica quanto un americano medio è davvero difficile parlare di gruppo,di coesione o semplicemente di Socialità.
Se l'imperativo del momento sembra essere il DIMOSTRARE CHE SAI AVERE PIU'DEGLI ALTRI e che siamo tutti in competizione per chi ha gli oggetti più belli, parlare di piccole idee come vorrei fare adesso, diventa quasi ridicolo......
E allora sarò pronto a subire le critiche anche di quelli che mi sono più vicini ma già da adesso gli risponderò:perchè ascolti la Musica se non sai più sognare???