Interno 17 - La Grinta dei 20 Anni (Parte 2)


Cosa vi ha influenzato maggiormente?
Sono cambiate molte cose da quando abbiamo registrato il primo disco e molti CD sono usciti. Sicuramente i RHCP hanno avuto un'influenza notevolissima sulle nostre prime proposte. Frusciante è stato forse l'ultimo grande genio della chitarra: se vuoi imparare a suonare la chitarra devi studiare "BloodSugarSexMagik". La cosa più grande di lui è stata il suo gusto armonico ed in quel disco è esaltata tantissimo. Il mio modo di suonare prende sicuramente spunto da li, soprattutto l'uso della mano destra. Come sonorità credo che però ci stiamo indirizzando verso la sponda inglese con un suono di chitarra molto più crunch e meno distorto, con la ricerca di una maggiore amalgama di gruppo.

Siete nati nel periodo di massimo splendore dei gruppi dell'ondata "grunge". Come vi ponete di fronte a quel fenomeno?

Io credo che il "grunge" sia nato e morto con i Nirvana ed è bene così, è bene che rimangano loro perché sono stati i più grandi in assoluto. Chi continua a muoversi in quella direzione sbaglia, secondo me. Cobain è stato un altro genio della musica e le sue canzoni girano anche in spiaggia: era dai tempi dei Beatles che questo non succedeva. La cosa bellissima erano le melodie su basi ritmiche con i fiocchi. Su di noi credo che abbia avuto una grossa influenza per quello che riguarda gli intervalli della voce, intervalli che colpiscono e che sono emozioni pure. Ecco, un grosso merito del "grunge" è quello di aver riportato l'importanza sulle emozioni e non su quanto uno sia bravo a suonare, anche se questo è proprio di tutti i grandi gruppi in generale.

Mi parli della scena di Firenze?

Senti, sicuramente ci sono tantissimi gruppi che suonano, ma in realtà non credo che si possa parlare di una vera e propria scena. La città stessa non offre molto per suonare sia come locali per suonare che come sale prove.

Quali gruppi italiani ti piacciono di più?

Dunque mi piacciono tantissimo come genere gli Ustmamo', poi i Casino Royale e naturalmente i Litfiba ed i Negrita; e per
finire direi gli Almamegretta, più in "Animamigrante" che in "Sanacore".

Che chitarre usi?

Ho una Telecaster vintage del '59 customizzata con tre pick up "lace sensor" acquistata un anno fa e che non cambierò mai. E' una cosa pazzesca perché suona ovunque anche sull'ampli più scadente. Di riserva invece uso l'opposto, ossia una stupenda Les Paul Standard. Non amo le Strato e le Tele di oggi perché pur avendo una buona dinamica di suono non hanno corpo e non mi piacciono. Ho anche una Godin semi acustica ma non mi convince molto perché in determinate situazioni non rende: non
avendo cassa armonica perde anche lei di corpo e deve sempre passare da un amplificatore.

Allora perché l'hai presa?

Perché suona molto bene distorta, cosa che io faccio molto spesso, ed inoltre ha un manico stratocaster molto morbido da suonare, ma sicuramente la cambierò tra breve. Anzi, come acustica preferisco la Yamaha di Bubu che ho usato per fare il disco e che, pur non costando molto ha un gran bel suono. Penso che in futuro cercherò un bel pick up per quella e la userò
anche dal vivo, infatti anche tutte le altre acustiche che ho provato non mi soddisfano.

Ci parli della tua amplificazione?

E' una cosa un po' strana, lo so, ma io uso una testata vintage Marshall ad un canale per i puliti su una cassa Lombardi degli anni '70. Questo perché mi piace un pulito con molto attacco e con il guadagno delle valvole leggermente saturato, un po' come Frusciante. Non mi piacciono i puliti cristallini. Per i distorti ho un il pedale SledMaster Marshall che va direttamente su un Twin Reverb ed uso crunch e distorti in quella maniera regolando il gain.

Perché proprio un Twin Reverb per i distorti?

Mi piace moltissimo il canale dove c'è il vibrato ed il leggero riverbero. Prima avevo un Marshall 900, ma mi piace di più il distorto Fender che non è un vero distorto. Sono innamorato dei suoni anni '70.

Set di corde?

Ernie Ball con scalatura 0.10 e 0.47 al basso. Purtroppo adesso ci spendo una cifra perché le cambio ogni giorno sia per non perdere brillantezza di suono che per ridurre il rischio che si rompano. Tra l'altro siamo accordati un semitono sotto non per esigenze di cantato ma proprio perché per noi il suono è più bello in questo modo. In "Noia" abbiamo il basso accordato in Re, ma bisogna stare attenti ad usare questo tipo di accordatura perché senza accorgertene si può finire sulle sonorità Soundgarden. Infatti noi preferiamo usarla con i puliti e non per power chords distorti.

Il tuo stile sembra prediligere la ritmica...

Fare un gran bel solo è diventato praticamente impossibile nel rock perché non c'è modo di fare di più oltre a quello che già è stato fatto, a meno che, come Gilmour, non fai melodie. Noi siamo tre nel gruppo ed è molto difficile fare un solo che tenga tensione, allora preferisco andare a dritto con la ritmica ed uso spessissimo frasi ripetute, il giusto compromesso tra solo e ritmica. Nella parte che potrebbe essere per un solo apro una linea armonica che si differenzia quasi fosse uno special. Pensa che negli ultimi 16 pezzi dei provini ho un soltanto un "solo"...

Bubu era un ex chitarrista, come è l'intesa tra voi?

Mah, lui ha uno stile molto personale ed io non ho nessun problema con lui perché ci conosciamo dai tempi dell'asilo. Inoltre i pezzi nascono sempre da me e lui. Siamo maturati insieme e nessuno di noi vuole emergere nella canzone. Il tutto è al servizio della voce, si lavora con una ottica di gruppo. Noi accompagniamo la voce.

Usi molti effetti?

Con l'acustica mi piace molto il flanger ed il chorus. Per l'elettrica adoro i vibrati, il phaser ed il delay, che da quel qualcosa in più. Ho una incomunicabilità cronica con tutto ciò che è digitale ed ho sempre usato effetti a pedale alimentati, tra l'altro, dalle pile e non con gli alimentatori che spesso introducono ronzii indesiderati. Sai gli effetti per noi che suoniamo in tre sono spesso necessari perché riempiono e danno colore, ma io adoro il suono semplice della chitarra che è sempre la base fondamentale da cui partire.

Il disco nuovo quando uscirà?

Stiamo mixando proprio adesso i provini del secondo ed abbiamo preparato 16 pezzi tra cui faremo la scelta definitiva. Penso che registreremo ad Aprile e che usciremo a Settembre, ma i provini mi piacciono tantissimo e penso che sarà molto bello. Sai, ora lo conosco solo io e quindi lo posso apprezzare solo io, ma credo che ci sono molti buoni singoli a livello di "Hello" o anche meglio ( L'espressione ridente e soddisfatta dice tutto!).

Quale direzione state prendendo adesso?

La nostra tendenza, anche per quello che stiamo ascoltando adesso, è più verso la musica inglese, dopo che per tanto tempo abbiamo subito l'influenza di RHCP e della musica americana. Tra i gruppi che ci piacciono di più in assoluto come sonorità ci sono i Radiohead e come strumentazione e ricerca dei suoni ci stiamo muovendo verso quella direzione. "The Bends" è qualcosa di veramente fantastico e sentirli dal vivo è ancora più bello, con le chitarre che si intrecciano e creano atmosfere molto evocative.

Marco 666

Copertina
Editoriale
La Funzione Della Disfunzione
29 Aprile 1996
Singolari Significati
Culturamusicale

 

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