Le più frequenti domande e le nostre risposte.
D) L'associazione noleggia i suoi CD ?
R) L'associazione mette a disposizione le Opere Musicali ai soci iscritti
che ne sono i legittimi PROPRIETARI e in quanto proprietari hanno il diritto
di usare i dischi secondo delle regole che essi stessi si danno, il termine
"noleggio" comunque si riferisce ad un passaggio di merce fra un
proprietario e qualcun'altro che non lo è , mentre i soci del Circolo
Sing Sing sono tutti proprietari in eguale misura dei dischi che ascoltano.
D) Perché allora debbono versare 1.000, 2.000 o tremila lire per ascoltarseli
a casa? , non è eccessiva come spesa per giustificare l'usura dei dischi??.
R) Certamente sarebbe eccessivo un contributo medio di 2.000 lire alle casse
dell'associazione per mantenere in buono stato la discografia del Sing Sing,
ma questo sarebbe vero, se lo scopo del Circolo fosse quello di congelare
la discografia esistente al momento e basta. Invece lo scopo del Circolo è
quello di aumentare la disponibilità delle opere musicali e per fare
questo si debbono raccogliere somme ben superiori a quelle costituite dalle
quote ordinarie che sono le iscrizioni (2.500 Lire al mese)
D) Ma i soci non dovrebbero limitarsi ad un'uso interno dei dischi invece
di portarseli anche a casa?
R) Come ho già detto il proprietario di un disco è libero di
ascoltarlo dove e quando gli pare, secondo le regole che tutti i proprietari
concordano liberamente durante assemblee regolarmente convocate, questo dovrebbe
bastare a spiegare, ma se non fosse ancora chiaro porterò due esempi:
il primo riguarda un nucleo familiare dove per definizione stessa di famiglia
si da per scontata la comunione dei beni.......se un uomo acquista un disco
lo ascolta dove gli pare, ma se sua moglie vuole ascoltarlo fuori casa, lo
può fare? e se il figlio dei due gradisse ascoltare quelle note potrebbe
portarselo...in macchina? oppure madre e figlio possono solo ascoltarlo nelle
mura domestiche, e il padre può ancora scenderlo in ufficio se condivide
la proprietà con gli altri familiari?.Esaminiamo invece il caso in
cui 5 componentiti di un gruppo Rock decidono di comperare i dischi dei cantanti
che normalmente suonano durante le loro serate. Comperano 11 dischi e li pagano
in parti uguali ma nessuno è proprietario di 2.2 dischi a testa, semplicemente
si accordano su come e quando ascoltarli per studiare i pezzi da rifare. Secondo
la domanda che ci viene posta i 5 suonatori potrebbero soltanto andare ad
ascoltarsi i dischi in un posto prestabilito senza mai poterli spostare fuori?
e se lo fanno compiono qualcosa di avverso alle leggi? oppure essendo loro
i proprietari, si accordano liberamente su come e quando ascoltarseli??. L'esempio
di cui sopra dimostra che raggiungere un'accordo d'uso fra familiari o fra
amici affiatati è cosa di solito semplice e diffusa, ma di fronte ad
un gruppo composto da migliaia di persone OCCORRE organizzativamente stabilire
delle regole articolate in modo da garantire a tutti gli stessi diritti d'uso
delle cose di proprietà del circolo, oltre naturalmente a garantire
che vi possa essere la possibilità di concorrere democraticamente alle
decisioni che stabiliscono il funzionamento e l'amministrazione dell'associazione
stessa. I soci dovranno anche essere messi nella possibilità d'esser
eletti nelle cariche che l'associazione ha previsto per i suoi dirigenti.
D) I soci come fanno a sapere quando c'è assemblea, quello che verrà
discusso o quello che vi viene deciso?
R) Il compito di svolgere le "comunicazioni sociali" è svolto
da un mensile che viene spedito in abbonamento postale, questo mensile si
chiama Singolari Significati ed è registrato al Tribunale di Siena
dall'8 Marzo 1995 con il numero 604, il suo direttore è regolarmente
iscritto all'albo dei giornalisti della Toscana e con questo mensile il Circolo
comunica Compiutamente i fatti che riguardano l'associazione: assemblee, verbali,
documenti ufficiali e notizie di vario genere come concerti, informazioni
ed altro.
D) Sapevate che il noleggio è vietato?
R) Intanto possiamo dire che è vietato per tutte quelle opere per cui
gli autori, editori e produttori non ne danno il permesso perché il
noleggio di dischi non è vietato "in toto" ma solo per quelli
che non vi è il permesso (che sono pero' quasi tutti) ma comunque,
di fatto l'argomento non ci riguarda perché come si è già
spiegato i nostri soci non noleggiano proprio nulla ma semplicemente usano
le loro cose e lo possono fare gratis all'interno del Circolo o a casa propria
secondo le regole che essi stessi si danno.
Quindi rigirando la domanda: Chi noleggia a Chi?
D) Ma se tutti facessero così chi comprerebbe più dischi?
R) I dischi verranno sempre comperati, perché se qualcuno ama la musica,
avrà bisogno di possedere dei dischi propri in casa sua e che potrà
ascoltare sempre quando ne avrà voglia.
Magari attraverso il Circolo eviterà l'acquisto di dischi sbagliati
e scoprirà invece autori che non credeva neppure che esistessero indirizzando
così la sua scelta in un più vasto raggio di prospettive.
In questa ottica l' associazione rappresenta anche una sorta di "Difesa
del consumatore" in quanto, come è noto gli acquirenti dei dischi
sono di fatto COSTRETTI ad acquistare la musica a scatola chiusa e cioè
DEVONO prendersi il disco sigillato e poi sperare che corrisponda alle aspettative,
perché se anche non fosse di suo gradimento non sarà poi possibile
restituirlo e questo è uno dei motivi per cui il mercato cel'ha con
noi.
D) Vi rendete conto che attraverso la vostra attività favorite la pirateria
musicale?
R) Giuridicamente parlando la responsabilità è sempre personale
e per questo motivo non si può perseguire il negoziante che vende la
bottiglia di liquore con la quale qualcuno ubriaco investe le gente per strada
oppure non si arresta un tabacchino che vende fiammiferi ad un piromane etc
etc.
I soci FIRMANO una dichiarazione dove dichiarano di esser personalmente responsabili
dell'uso che fanno delle proprietà' del Circolo.
+ invece sicuro che i soci nel loro insieme consentono l'acquisto di opere
musicali che difficilmente si "azzarderebbero" a comperare, ma potendolo
fare collettivamente, la cosa non è di peso, anzi risulta fortemente
apprezzata in quanto diversifica la disponibilità che è la base
per una visione aperta della cultura musicale.
Riguardo al fatto delle possibili copie, lo stesso problema esiste per i libri
prestati dalle biblioteche o per le videocassette prese a noleggio.Chi può
impedire una cosa solo perché potrebbe consentire più agevolmente
a qualcuno di fare una cosa criticabile? allora lo stesso principio si potrebbe
applicare ai venditori di auto che facilitano il verificarsi di incidenti
anche mortali oppure gli armaioli che facilitano gli omicidi etc. etc.
Questi problemi non si risolvono impedendo un'attività associativa
che svolge correttamente il suo mandato, altrimenti faremmo finta di dimenticare
che l'industria dell'audio ha ben previsto la duplicazione fornendo le apparecchiature
atte allo scopo ed i supporti vergini con la dicitura "PER CD" e
a che cosa servono allora le fotocopiatrici addirittura di fronte le biblioteche
degli atenei universitari?.
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